Quadro di distribuzione controllo e comando motori
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Il quadro di bassa tensione Power Motor Control Center, MODUL PMCC, con interruttori e cassetti partenza motore, fissi ed estraibili è indispensabile sopratutto per gli impianti che devono funzionare a ciclo continuo, consentendo arresti brevi dei motori e inoltre soddisfa la necessità di applicazioni sempre più sofisticate, quali quadri intelligenti, SCADA, PLC,DCS, e il continuo adeguamento alle norme.
La modularità del quadro permette la facile esecuzione di modifiche, ampliamenti e grazie ai cassetti estraibili è possibile intervenire sul quadro senza togliere tensione alle sbarre principali. Tutti gli organi sono interbloccati per evitare manovre errate e per garantire la sicurezza dell’operatore, anche grazie alla configurazione tenuta all’arco interno sui 4 lati e alle segrazioni dalla forma 3b (soluzione standard) fino alla forma 4b.
Struttura
Ogni quadro è formato da scomparti completamente indipendenti assiemati tra loro con bulloni, la struttura portante di ogni scomparto è realizzata con lamiera prezincata fino a 2,5 mm di spessore.
Alla struttura vengono fissate le portelle, i pannelli di chiusura laterali, posteriori e di compartimentazione, in lamiera d’acciaio dello spessore fino a 2 mm.
Verniciatura e trattamenti
Le lamiere esterne e le portelle sono verniciate con ciclo alle polveri epossidiche di colore standard RAL 7035. Viti, bulloni e altri particolari sono in acciaio 8.8 zincopassivati.
Aerazione
L’aerazione del quadro PMCC avviene per circolazione naturale d’aria
Prafabbricazioni
Il quadro è completamente prefabbricato per garantire l’alta precisione nel tempo, ed è totalmente accessibile dal fronte. Per questa ragione può essere installato a doppio fronte o addossato a parete.
Sistema a sbarre
Le sbarre principali e derivate sono in piatto di rame elettrolitico e a richiesta possono essere stagnate o argentate.
Vani risalita cavi/morsettiere
In questa sezione con larghezza 250 o 400 mm, sono ubicati, per ciascuna utenza, morsetti di uscita di potenza e ausiliari (max 30 morsetti per cassetto). Sono previste apposite calotte isolanti per la protezione contro i contatti accidentali. Il circuito di protezione (PE) in rame nudo, opportunamente dimensionato, si sviluppa per tutta la lunghezza del quadro ed è accessibile per i collegamenti nella parte alta di ogni vano cavi. Tutte le parti della struttura sono fissate tra loro in modo da garantire la continuità elettrica e l’effettiva connessione al circuito di protezione. Trecce flessibili in rame nudo, di sezione adeguata, assicurano il collegamento alla struttura metallica delle portelle equipaggiate di apparecchiature.
Scomparto risalita cavi
La predisposizione di morsettiere nella risalita cavi permette di individuare le connessioni e di semplificare il cablaggio. La disposizione delle morsettiere e delle protezioni garantisce il massimo della sicurezza permettendo la piena accessibilità. La rimozione delle segregazioni del vano risalita cavi permette l’accesso alla giunzione delle sbarre principali.
Il “cuore” del Power Motor Control Center è il cassetto estraibile (Tecnologia Martelli di proprietà IMEB), formato da un robusto telaio in lamiera prezincata dello spessore di 1,5 ÷ 2mm e il meccanismo di traslazione e rotazione delle pinze di potenza e ausiliarie.
Questo esclusivo sistema permette, in condizioni di massima sicurezza per l’operatore, di far assumere al cassetto, a porte chiuse, le seguenti posizioni indicate dal sinottico:
Grazie al nuovo cassetto 1/2 modulo è possibile contenere fino a 18 partenze motore di tipo diretto per colonna fino a 15 kW. Il nuovo cassetto è caratterizzato dalle stesse pinze a traslazione e rotative dei cassetti più grandi, a garanzia della massima sicurezza dell’operatore anche in caso di arco interno.
In ogni condizione il cassetto resta vincolato da apposite guide, la portella chiusa e il grado di protezione invariato. Le pinze di potenza e ausiliarie restano preservate da errate manovre o urti durante la movimentazione fuori dal quadro.
Portella
La portella può essere aperta solo quando il cassetto è in posizione di sezionato, mentre il cassetto 1/2 modulo ha la portella solidale al cassetto. In caso di emergenza o per controlli con termocamera, è comunque possibile l’accesso al personale specializzato e addestrato alle apparecchiature all’interno del cassetto di servizio.
Manovre
Il cassetto e l’interruttore/sezionatore (se forniti), vengono manovrati da maniglie distinte e fissate sulla portella, lucchettabili in tutte le posizioni.
Interblocchi
Sono disponibili i seguenti inteblocchi:
di posizione: impedisce ogni manovra se il cassetto non è posizionato correttamente nel vano
meccanico: un dispositivo meccanico tra la maniglia di comando del cassetto e dell’interruttore o sezionatore impedisce qualsiasi manovra se l’interruttore è chiuso. Non permette di chiudere l’interruttore se il cassetto non è correttamente posizionato
elettrico: nel caso di cassetto con sole basi portafusibili un finecorsa impedisce il sezionamento sottocarico del cassetto effettuando l’apertura del contattore
Power Motor Control Center a cassetti fissi ed estraibili
In alternativa o combinati con i cassetti estraibili, il quadro PMCC, può essere fornito con cubicoli rimovibili avvitati alla struttura oppure con interruttori fissi, rimovibili o estraibili, per arrivo e protezione del trasformatore, partenze linea e commutazione rete/gruppo elettrogeno. Le singole partenze, sia motori che feeder, vengono completamente cablate a banco (morsettiere incluse) ed il loro inserimento nel quadro è molto veloce in quanto, oltre alla connessione dei cavi di potenza in ingresso, è sufficiente fissare il pannello alla struttura con apposite viti. Sono anche disponibili cubicoli per interruttori modulari che a richiesta possono essere forniti con ulteriore porta frontale provvista di oblò di ispezione.
I sistemi di connessione per l’alimentazione dei cassetti sono progettati per le seguenti correnti di cortocircuito del quadro:
Apparecchiature
Nel quadro si possono montare le seguenti apparecchiature di potenza:
Quadri blindati di Media Tensione NORMAC-F: quadri con tecnologia Apierre di media tensione tipo Normac/F realizzati con scomparti modulari. ->>
Quadri protetti di MT UG36: per sistemi di distribuzione con tensione nominale fino a 36 kV. ->>
Quadri di BT MODUL 700: quadri di bassa tensione costruiti secondo le tecniche più avanzate dell’ingegneria impiantistica nel campo elettrico. ->>
Serie UGSEC: quadri di distribuzione secondaria fino a 24 kV, isolati in aria cat. LSC2A-PM. ->>
Cabine di trasformazione per esterno Serie CEV e Serie CONTAINER: in lamiera d’acciaio zincata, adatte per ambienti gravosi. ->>
Quadri normalizzati di MT in aria Serie U: tipo protetto LSC2A-PM, (metal enclosed); adatti per sistemi di distribuzione con tensione nominale 24 kV. ->>
L’arco elettrico è un fenomeno che si verifica a seguito di una scarica che avviene quando la tensione elettrica presente tra due punti supera il limite di rigidità dielettrica del gas interposto… (approfondisci)
All’interno di un quadro elettrico di Bassa Tensione è possibile trovare differenti tipologie di segregazione, identificate come Forma 2, Forma 3 e Forma 4… (approfondisci)
Per verificare che un cavo appartenga a una di queste tre tipologie vengono effettuate varie prove con l’utilizzo del fuoco. (approfondisci)
Cassetta prova relé automatica: per verifiche automatiche di sistemi di protezioni in installazioni fotovoltaiche. ->>
Derivatori e divisori: Derivatori per c.c. shunt e divisori di tensione resistivi per c.c. ->>
Canale C5: caratterizzati dall’originale “incastro” per un utilizzo limitato dei giunti; creato per sostenere e proteggere in modo permanente il cavo. ->>
Sistemi di connessione e morsetti: ampia gamma di morsetti, sistemi di collegamento a vite, molla, bullone, spina piatta, morsetti speciali e accessori. ->>
Commutatori a camme serie Phoenix: costruiti secondo rigorosi standard, soddisfano tutti i requisiti di sicurezza. ->>
Quadri protetti di MT UG36: per sistemi di distribuzione con tensione nominale fino a 36 kV. ->>
Trasformatori BT – VPI: impiegati in svariati settori, dall’industriale al civile, dal ferroviario al navale, dal residenziale al settore energetic. ->>